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La redazione di RDES

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PRIMO PIANO

Sentenza Semenya contro Svizzera
VIOLAZIONE DEL DIRITTO DELL’ATLETA INTERNAZIONALE A UN EQUO PROCESSO A CAUSA DEL CONTROLLO LIMITATO ESERCITATO DAL TRIBUNALE FEDERALE SVIZZERO SULL’IMPUGNAZIONE DI UN LODO ARBITRALE DEL TAS RELATIVO A UN INSIEME DI REGOLAMENTI DELLA WORLD ATHLETICS

La Corte ha stabilito, con 15 voti contro 2, che la Svizzera ha violato il diritto della Sig.ra Semenya a un processo equo (articolo 6 § 1 CEDU) perché il Tribunale federale svizzero non ha effettuato un controllo sufficientemente rigoroso sul lodo arbitrale del Tribunale arbitrale dello sport (CAS).

La CEDU ha evidenziato il disequilibrio strutturale tra gli atleti e gli organi di governo dello sport, sottolineando la necessità di un controllo giurisdizionale particolarmente rigoroso quando sono in gioco diritti fondamentali nell’arbitrato sportivo obbligatorio.

La Corte ha dichiarato inammissibili gli altri motivi di ricorso (relativi a discriminazione, privacy e mancanza di un ricorso effettivo), ritenendo che l’atleta non rientrasse nella giurisdizione della Svizzera rispetto a questi motivi.

(https://hudoc.echr.coe.int/fre-press#%20)

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ISBN 978-88-943373-7-2

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